Mancano pochi giorni al X incontro mondiale delle famiglie che verrà aperto mercoledì 22 giugno con il Festival delle famiglie alla presenza del Papa in Aula Paolo VI. Dal 22 al 26 giugno Papa Francesco accoglierà i circa duemila delegati delle conferenze episcopali, dei movimenti internazionali e delle associazioni familiari (170 delegazioni, 120 Paesi rappresentati). Da giovedì 23 a sabato 25 giugno ci sarà il Congresso pastorale, sempre nell’Aula Paolo VI in Vaticano. Sabato pomeriggio la Messa in San Pietro presieduta dal Papa e domenica l’Angelus conclusivo dell’evento.
Se fino a ieri la novità del X Incontro mondiale delle famiglie sembrava concentrata in due aggettivi, multicentrico e diffuso, ora sappiamo che per fotografare al meglio il grande evento siamo costretti ad aggiungere almeno altre due definizioni: laico e pastorale.
Per la prima volta un grande evento ecclesiale non sarà interamente concentrato solo nella diocesi chiamata ad organizzarlo, questa volta Roma (22-26 giugno), ma sarà appunto “diffuso” in tutte le comunità del mondo per espresso desiderio di Papa Francesco. A differenza di tutte le edizioni precedenti non avrà conferenze strutturate accademicamente con contenuti teologico-dottrinali, ma sarà un momento di incontro, ascolto e confronto tra operatori della pastorale familiare.Sono previsti 62 relatori, quasi tutte coppie sposate, tre soli sacerdoti.
Una scelta coerente con il tema indicato dal Papa per queste giornate, L’amore familiare: vocazione e via di santità, che riprende alcune indicazioni forti di Amoris laetitia e sollecita coraggiosi sviluppi della pastorale familiare. Perché, come non si stanca di ricordare il Papa, l’Esortazione postsinodale non è un testo teologico-dottrinale, ma pastorale, quindi concreto, reale, impastato con la vita concreta delle coppie e delle famiglie con tutte le fatiche e le fragilità connesse. Saranno affrontati diversi temi: la corresponsabilità sposi e sacerdoti nella pastorale delle Chiese particolari, alcune concrete difficoltà delle famiglie nelle società attuali, la preparazione alla vita matrimoniale delle coppie, alcune situazioni di “periferia esistenziale” all’interno delle famiglie, la formazione dei formatori in una pastorale familiare piena di sfide e questioni difficili. C’è però un passo preliminare altrettanto importante: «Rendere le famiglie consapevoli che la loro è una vocazione, che nella loro vita quotidiana possono scoprire vie di santità incredibili, che possono trasformare il proprio ambiente di vita ecclesiale e sociale».
La conduzione della Festa delle famiglie di mercoledì 22 è stata affidata ad Amadeus e alla moglie Giovanna Civitillo. Saranno presenti “ll Volo” (Gianluca Ginoble, Piero Barone e Ignazio Boschetto), insieme ad alcuni familiari, che canteranno ma racconteranno anche la propria esperienza di famiglia. Ci sarà modo di ascoltare anche alcune testimonianze sull’eredità spirituale e l’attualità della testimonianza dei coniugi beati Luigi e Maria Beltrame Quattrocchi, beatificati nel 2001 da San Giovanni Paolo II, patroni dell’Incontro mondiale, due sposi, come hanno sottolineato Gigi De Palo, Anna Chiara Gambini, «a loro modo innovatori.
Non solo perché sono la prima coppia di sposi a essere beatificata dalla Chiesa cattolica, il 21 ottobre del 2011 da San Giovanni Paolo II.Ma anche perché il loro impegno non si esaurì semplicemente nell’accogliere e nell’educare i figli. Furono dediti al servizio e al bene comune. Di fatto iniziarono la pastorale familiare a Roma, proponendo incontri e accompagnamento per fidanzati e sposi. Il loro esempio è una chiamata a quella santità normale. Alla classe media della santità, direbbe Papa Francesco».
Per mantenere e promuovere la modalità multicentrica e diffusa dell’evento, la diocesi di Roma, con la collaborazione del Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita, ha messo a disposizione sul sito web ufficiale dell’Incontro (romefamily2022.com.it) una WebApp, dove è possibile registrarsi, per un cammino virtuale verso l’Incontro, e poter seguire dalle diocesi e da casa quanto accadrà a Roma.
Anche nelle diocesi di Nuoro e Lanusei si terrà un momento di incontro, di ascolto, di confronto e dialogo tra il Vescovo Antonello e le famiglie. L’appuntamento è per domenica 26 giugno 2022, dalle ore 17 alle ore 20, a Tortolì presso l’Auditorium Fraternità in Via monsignor Virgilio.All’incontro sono invitati tutti perché tutti proveniamo da una famiglia, facciamo famiglia e abbiamo bisogno di famiglie che famigliarizzino la chiesa e la società.
Gli Uffici diocesani per la Pastorale della Famiglia di Nuoro e Lanusei