Sabato 6 luglio, alle ore 10.00, nella sala San Giovanni Paolo II in piazza Vittorio Emanuele a Nuoro, la presentazione della Pastorale del Turismo 2024 delle diocesi di Lanusei e Nuoro, dal titolo «Avere cuore».
Dieci anni di Pastorale del Turismo: non un traguardo ma una nuova partenza, uno slancio rinnovato sulla base di una lunga strada percorsa, di tanti protagonisti incontrati e molteplici temi affrontati. “Avere cuore” è il tema scelto per l’edizione 2024, presentata questa mattina in una conferenza stampa presso la sala Giovanni Paolo II a Nuoro. Coordinati dal direttore de L’Ogliastra Claudia Carta sono intervenuti il Vescovo di Nuoro e Lanusei Antonello Mura, il giornalista Giacomo Mameli, il video maker Vincenzo Ligios, il fotografo Pietro Basoccu.
Le serate di questa estate, «un tempo nel quale si può fare pastorale e creare fraternità – ha detto il Vescovo Antonello – saranno caratterizzate da storie di vita di persone che hanno vissuto grazie alle risorse che vengono dal cuore».
Da qui anche la scelta degli ospiti. Il programma artistico che annovera personaggi del calibro di Pietro Parolin – Segretario di Stato Vaticano –, Matteo Zuppi – Presidente della Conferenza Episcopale Italiana – , Alessandra Todde – Presidente della Regione Sardegna – , Antonio Cabrini, Manuela Di Centa, Don Luigi Ciotti – a cui verrà conferito il Premio Persona Fraterna 2024 –, Roberto Sparagna, Rodolfo Maria Sabelli, Salvatore Attanasio, Antonella Palmieri, Oscar Farinetti, Suor Alessandra Smerilli, Giorgio Zanchini, Nando Pagnoncelli, Grazia Di Michele, Banda Musicale della Brigata “Sassari”, i Tenores di Bitti, Jacopo Cullin, Silvano Vargiu, Paolo Migani, Renato Copparoni, Giuseppe Tomasini, Francesco Ognibene, Beniamino Zuncheddu, Irene Testa, Mauro Trogu, Luigi D’Elia.
Giacomo Mameli ha sottolineato invece la cura del linguaggio, la pastorale come «invito all’uso corretto delle parole», oltre alla conferma di un evento di rilievo nazionale che si inserisce nella proposta culturale che viene dalle zone interne e lega un territorio vasto.
Vincenzo Ligios dal canto suo ha introdotto il progetto Camineras, la serie di cortometraggi che anche quest’anno introdurranno le serate. «Sarà un viaggio in una Sardegna poco conosciuta, attaccata alle tradizioni, all alingua, alla musica, alla cultura. Avere cuore come senso d’appartenenza. Non solo – ha aggiunto – questa è una opportunità unica per i giovani registi (quest’anno tre donne e tre uomini) che hanno la possibilità grazie alla Diocesi di produrre i loro cortometraggi e presentarli al pubblico: Non ci sono altri esempi di questo tipo in Sardegna e altre occasioni per mostrare le proprie capacità».
Pietro Basoccu ha presentato la mostra fotografica, curata da Salvatore Ligios, Mamas e fillas che a settembre e ottobre verrà ospitata nella sala Giovanni Paolo II a Nuoro. I suoi scatti in bianco e nero saranno accompagnati dalle poesia di Anna Cristina Serra, i testi di Sonia Borsato introdurranno il catalogo edito da Soter.
Da L’Ortobene, settimanale della Diocesi di Nuoro
Dieci anni fa la pastorale del turismo appariva una velleità. Per questo suscitava spontaneamente diffidenza e sospetti. Che non sono scomparsi del tutto. In Ogliastra, in quella fase, mettere insieme turismo e pastorale era un’operazione azzardata, e la Chiesa fu l’unica, allora, ad avviare un dialogo con le organizzazioni locali e con gli enti turistici, ottenendo almeno un plauso di circostanza ma nessun atto concreto. Per questo, dopo dieci anni, sono (siamo) riconoscenti a coloro che quasi clandestinamente offrirono incoraggiamento e appoggio, anche partecipando ai primi incontri a Tortolì nell’estate 2015, nei locali dell’ex blocchiera. Tra i primi artisti ricordo con grande simpatia due persone che non ci sono più, indimenticabili: Paolo Pillonca e Pinuccio Sciola. Da loro e da altri quante parole di incoraggiamento, e quanta passione in quelle prime serate! Grazie perché ci hanno aiutato a continuare. Dopo dieci anni dire pastorale del turismo non è più un tabù. Risuona come una musica dolce e gradevole, che ha arricchito tante serate estive a Tortolì e almeno una volta l’anno anche Lanusei. Da cinque anni inoltre, dopo l’unione in persona episcopi di Lanusei con Nuoro, la pastorale ha trovato spazio prima nel capoluogo e poi a La Caletta di Siniscola. Sempre con scenari adatti, temi attuali e ospiti che si mettono in gioco con le loro storie artistiche e di vita. Il decimo anno ha un titolo che sembra una promessa, un compito: Avere cuore. L’anno è quello giusto per dirci che senza passione non si costruisce nulla, nella Chiesa come nella società. Avere cuore diventa un dovere per chi evita di rimanere alla finestra e sceglie invece di scendere in campo. Per questo tanti temi dell’edizione 2024 inviteranno a rendersi conto della realtà e a coinvolgersi direttamente per cambiarla in meglio. Mi sta a cuore, faceva dire e scrivere Don Lorenzo Milani – che tra l’altro ricorderemo con gioia in questa edizione – ed è una scelta ancora una volta da condividere, perché l’umanità sappia prendersi cura di se stessa e del suo futuro. Anche i turisti ci stanno a cuore, e non poco. Per questo – non solo per loro – abbiamo preparato un programma che unisce spiritualità, cultura e sguardi ampi, grandi quanto il mondo. Un viaggio da fare insieme, in compagnia di molti interpreti attivi del nostro tempo, amici dell’umanità. E che hanno un cuore. Buona estate a noi tutti!
Dall’introduzione al programma scritta dal vescovo Antonello Mura
QUESTO IL PROGRAMMA CON LE SINGOLE DATE:
QUI LE SCHEDE DEI PROTAGONISTI:
Scheda spettacoli e artisti – 2024
Altre informazioni su https://pastoraledelturismo.it/