Quaresima, le iniziative della Caritas diocesana

Il cammino della Quaresima «ci offre ancora una volta una preziosa occasione per riflettere sul cuore della vita cristiana: la carità. Siamo chiamati, infatti, a tornare al Vangelo e ad affidarci alla preghiera vivendo la carità come segno di speranza». Con queste parole Suor Pierina, don Roberto e l’equipe diocesana della Caritas diocesana si rivolgono ai sacerdoti e volontari delle comunità parrocchiali invitandoli alle varie iniziative delle prossime settimane.

«Per prepararci alla solennità della Risurrezione del Signore, insieme alle iniziative delle singole comunità parrocchiali di appartenenza – scrivono -, rinnoviamo l’invito a partecipare alla Lectio divina guidata dal nostro Vescovo Antonello alle ore 18 del 9 marzo nella chiesa Cattedrale di Nuoro. Tra gli altri appuntamenti diocesani, sentiamoci rappresentati e in comunione con i fedeli delle diocesi di Lanusei e Nuoro i quali, sempre con monsignor Mura, varcheranno la Porta Santa a Roma nel pellegrinaggio dal 15 al 20 marzo prossimi».

Anche quest’anno, il Servizio Caritas di Nuoro ripropone la Cappella virtuale, «spazio creato online e reperibile nel sito web della Diocesi (approfondisci) fino al giorno di Pasqua per affidare in anonimato le personali intenzioni di preghiera alle Monache Carmelitane e Benedettine presenti tra Nuoro e Dorgali. E dopo l’esperienza dello scorso anno, pure in questo 2025 si celebrerà settimanalmente la Via Crucis nelle strutture di accoglienza per gli anziani o nelle case degli ammalati del territorio e con i detenuti dell’Istituto penitenziario di Badu ‘e Carros a Nuoro».

Si ricorda, infine, «l’importante progetto realizzato con i fondi Cei 8×1000 dalla Diocesi in collaborazione tra il Servizio Caritas e l’Ufficio per la pastorale della salute in risposta alle drammatiche situazioni della vita, nelle quali le difficoltà paiono insormontabili e che, se vissuti in solitudine, potrebbero portare ad esiti tragici. Con “Quando non ne posso più della vita! Cosa fare?” prosegue l’impegno per offrire ascolto e assistenza per portare speranza e si richiede la gentilezza di dare massima diffusione a tale opportunità a favore di quanti soffrono fisicamente e/o psicologicamente, dai giovani in ricerca della propria realizzazione agli ammalati terminali. Continuiamo – conclude la lettera – a non distogliere lo sguardo dalle situazioni dolorose, con la volontà di saper anche riconoscere tutti i segni che tracciano un cammino di speranza nel nostro mondo. Vi confermiamo che il Servizio della Caritas, la cui attività è costantemente incoraggiata dal Vescovo, è a disposizione dei singoli e dei gruppi per ogni necessità. Con tutto l’affetto e la riconoscenza per la vostra testimonianza, preghiamo gli uni per gli altri e auguriamoci di vivere questo tempo prezioso ravvivando la fede in Gesù Cristo, per amare ogni fratello e sorella che incontriamo nella nostra vita». 

 

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