Venerdì 18 gennaio prenderà il via la tradizionale Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani secondo un calendario che intende toccare, e quindi sensibilizzare, ogni comunità parrocchiale passando però anche attraverso un appuntamento in ogni Forania della diocesi. La prima celebrazione si terrà a Nuoro, venerdì 18 alle ore 17.30 presso la parrocchia dedicata alla Beata Maria Gabriella Sagheddu. Sabato 18 ogni parrocchia è chiamata a dedicare la celebrazione a questa particolare intenzione. Domenica 20 la Messa sarà celebrata nella parrocchia dedicata a San Giacomo ad Orosei alle ore 18.30, lunedì 21 alle 17 appuntamento alle ore 17 presso la parrocchia Nostra Signora degli Angeli a Torpè; martedì 22 alle ore 16.30 Santa Messa alla parrocchia Beata Vergine Assunta di Lula; mercoledì 23 alle ore 17.30 la celebrazione alla parrocchia Sant’Andrea Apostolo a Orani; giovedì 24 alle ore 17 Messa alla parrocchia di San Giorgio a Lodine. Chiusura della settimana di preghiera venerdì 25 gennaio alle ore 17 nella parrocchia di Santa Caterina a Dorgali.
La Settimana di preghiera 2019 ha come tema il versetto “Cercate di essere veramente giusti” (Deuteronomio 16, 18-20) ed è stata preparata dai cristiani dell’Indonesia. Il numero dei suoi abitanti ammonta a circa 265 milioni, di cui l’86% professa l’Islamismo, mentre il 10% il Cristianesimo di varie confessioni. Conta circa 1340 gruppi etnici differenti e oltre 740 idiomi locali, pur essendo unita da una lingua nazionale. Come si legge nell’introduzione al sussidio di preghiera, «Nonostante la diversità di etnia, lingua e religione, gli indonesiani hanno vissuto secondo “il principio della solidarietà e della collaborazione”. Anche le guide mistiche e pastorali delle nostre chiese, il Papa Francesco e il Patriarca Bartolomeo, così come vari leader e assemblee delle Chiese della Riforma, diverse volte hanno sottolineato l’importanza della solidarietà e della collaborazione. Ecco come i versetti del Deuteronomio (16,18-20) diventano vita e l’uomo vive come giusto nel proprio cammino, considerando il prossimo come proprio autentico fratello in Cristo».