Percorso deleddiano
Passeggiata attraverso parte dei caratteristici quartieri storici di Santu Predu e Seuna



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Il percorso è fruibile a piedi, in bicicletta e in auto. Per i soggetti con disabilità motoria si consiglia lo spostamento in auto, e per gli accessi facilitati si rimanda alla consultazione dei siti di ciascuna località .
Lunghezza 1,8 KM
Tempo di percorrenza Per apprezzare appieno il percorso, è essenziale dedicare una mezza giornata.
Tappe
- Chiesa di Nostra Signora della Solitudine
SP42, 2, 08100 Nuoro NU - Chiesa di nostra Signora del Rosario
Via Giampiero Chironi, 64, 08100 Nuoro NU - Museo Deleddiano – Casa Natale di Grazia Deledda
Via Grazia Deledda. 42, 08100 Nuoro NU - Casa natale di Francesco Ciusa
Via Giampiero Chironi, 36, 08100 Nuoro NU - Chiesa di San Carlo Borromeo
Piazza San Carlo, 08100 Nuoro NU - Museo della Ceramica
Piazza Su Connottu, 8, 08100 Nuoro NU - P.za Sebastiano Satta, 08100 Nuoro NU
- Spazio Ilisso
Via Angelo Brofferio, 23, 08100 Nuoro NU - MAN Museo d’arte della Provincia di Nuoro
Via Sebastiano Satta, 27, 08100 Nuoro NU - Convento dei Frati Osservanti di San Francesco
Via Alessandro Manzoni, 30, 08100 Nuoro NU - Chiesa della Madonna del Carmelo
Via Massimo d’Azeglio, 78, 08100 Nuoro NU - Chiesa Antica della Madonna delle Grazie
Via Delle Grazie, 08100 Nuoro NU
Il percorso parte dalla Chiesa di Nostra Signora della Solitudine, suggestiva cappella ai piedi del Monte Ortobene, in cui sono conservate le spoglie della scrittrice premio Nobel. Poco distante dalla chiesa si può ammirare una bella istallazione dellâartista sarda Maria Lai, dedicata alla scrittrice. Dalla localitĂ della Solitudine si dipartono alcuni sentieri, percorribili a piedi che raggiungono zone suggestive dellâOrtobene.
Salendo verso il centro si arriva, attraverso Via Chironi, alla Chiesa del Rosario, sorta nel 1600 dove anticamente câera la Chiesa di San Pietro (Santu Predu), âportaâ che introduce al rione di Santu Predu.
La terza tappa passa dalla casa natale della Deledda, nella via omonima al numero 42. La casa è, dal 1982, museo dedicato alla scrittrice premio Nobel. Davanti alla casa si apre la piccola piazza, distribuita su due piani collegati da una scalinata, dedicata allo scrittore Salvatore Satta con sculture in granito e trachite dellâartista Pinuccio Sciola.
A pochi passi, in Via Chironi al numero 36 si trova la casa natale dello scultore Francesco Ciusa e, proprio di fronte, si apre un piccolo slargo, Piazza San Carlo, dove sorge la chiesetta di San Carlo (Santu CĂ ralu per i nuoresi) dovâè sepolto lo scultore. La chiesa non è sempre aperta, ma quando si può visitare si può ammirare lo stile povero arricchito da statue lignee antiche, affreschi alle spalle dellâaltare e, sopra la tomba di Francesco Ciusa è posta una riproduzione in bronzo della sua piĂš pregevole creazione, la statua de La madre dellâucciso. Lâ opera divenne celebre, durante lâesposizione alla Biennale di Venezia nel 1907.
Dopo pochi metri si arriva in Piazza Su Connottu, che prende il nome dai moti cittadini del 26 aprile del 1868. Nella piazza si trova il Museo della Ceramica, ricca collezione conservata in un palazzetto di fine â800 che fu di proprietĂ del giurista Giampietro Chironi.
Continuando, a un centinaio di metri si arriva a Piazza Sebastiano Satta, monumento a cielo aperto ideato da Costantino Nivola e dedicato al poeta nuorese. La piazza è stata realizzata nel 1967, il pavimento è ricoperto di lastroni di granito squadrativ sui poggiano blocchi di granito del Monte Ortobene, nel quale sono incastonate delle statuette, realizzate dallo scultore di Orani, raffiguranti il poeta.
Alle spalle della piazza, in un bellissimo edificio ottocentesco, frutto di un attento restauro conservativo filologico, si può visitare lo Spazio Ilisso, centro espositivo e di produzione e promozione artistica e culturale, inaugurato nel dicembre del 2019 per iniziativa della casa editrice Ilisso.Â
Scendendo lungo Via Brofferio si arriva al MAN Museo dâarte della Provincia di Nuoro, spazio centrale per la cultura nuorese, allestito nel 1999 allâinterno di un edificio degli anni Venti.
Continuando nel centro storico si arriva al Convento di San Francesco, detto dei Frati Osservanti, che nel XIX secolo divenne sede delle scuole frequentate da Grazia Deledda. A pochi metri si trova la penultima tappa, la Chiesa della Madonna del Carmelo, ricostruita nel 1822, al cui interno sono custodite tele di alto valore. Questa deliziosa chiesetta è di proprietà privata ed è possibile che la si trovi chiusa. Per questi ultimi due interessanti luoghi, si consiglia di rivolgersi alla diocesi.
Per finire, a duecento metri, si trova lâantica Chiesa delle Grazie, cuore del quartiere storico di SĂŠuna, risalente al XVII secolo.Â
Desideriamo informare i visitatori che il percorso attuale potrebbe presentare delle sfide per chi ha limitazioni motorie. Potrebbero sorgere difficoltĂ nell’attraversare questo tragitto, dato il suo stato attuale e le condizioni del terreno. Riteniamo fondamentale garantire a tutti un’esperienza piacevole e sicura. Pertanto, se incontri difficoltĂ nel percorso o se ritieni che possa essere un ostacolo insormontabile, ti incoraggiamo a valutare attentamente la tua decisione di procedere. Per maggiori informazioni rimandiamo al sito del Comune.
