Santuario di Nostra Signora del Miracolo

Bitti

Efix sorrideva. Durante la festa fu quasi felice. Una folla com’egli non l’aveva ancora veduta riempiva la chiesa, il campo attorno, il sentiero che conduceva il paese. Una processione s’aggirava continuamente attorno al santuario, come un serpente rosso e bianco, giallo e nero: gli stendardi sventolavano simili a grandi farfalle, e canti corali, tintinnii di cavalli bardati per la corsa, grida di gioia si univano alle cantilene gravi dei pellegrini. Passavano donne coi capelli neri sciolti giù per le spalle come veli di lutto; seguivano uomini a capo scoperto, con un cero in mano, scalzi, polverosi come arrivassero dall’altra estremità del mondo: tutti avevano gli occhi pieni di domande e di speranza.

E i cavalli pazienti salivano su per la strada carichi di gioia o di dolore: li cavalcavano giovani dal viso fiammante, gonfio di sangue, fanciulle pallide che nascondevano la passione come le brage sotto la cenere, e infermi, pazzi, indemoniati, tutti avevano gli occhi pieni di vita e di morte.

Canne al vento (1913), Ilisso, 2005 – pag 230

Date utili / festività

La novena inizia ogni anno il 22 settembre, il 30 settembre si celebra la festa grande e il 1 ottobre, chiamato Sa die Vitzichesa, la festa si conclude.

Come arrivare

In autobus

La linea ARST 511 Buddusò-Nuoro/Nuoro-Buddusò effettua delle fermate a Bitti.

In auto:
Percorrere la Strada Statale 131 d.c.n. in direzione Olbia (in direzione Nuoro per chi proviene da Golfo Aranci e Olbia) fino all’uscita “Lula-Bitti-Dorgali”, qui girare a sinistra sulla Strada Provinciale 27 e percorrerla fino a Bitti. 

 

Cenni storici

Il Santuario di Nostra Signora del Miracolo è un complesso di notevole interesse storico e religioso, situato in cima al colle di Gorofai, nel comune di Bitti, in Sardegna. Il culto della Madonna del Miracolo risale al 1757, quando i primi documenti attestano la presenza di un altare dedicato alla Madonna nella Chiesa di San Michele a Gorofai. All'interno del santuario si venera una piccola statua raffigurante la Vergine Maria che, con la mano sinistra, sostiene il Bambino Gesù.

L'edificio attuale è stato edificato tra il 1964 e il 1984, in sostituzione del precedente, demolito per motivi di sicurezza. Del vecchio complesso rimangono l'ingresso con l'antico arco in granito e una parte delle cumbessias, ovvero delle piccole abitazioni che circondano l'edificio religioso e che sono utilizzate dai pellegrini nei giorni della festa annuale in onore della Madonna. 

La Festa di Su Meraculu, ossia la Festa della Madonna del Miracolo, è una delle feste religiose e culturali più importanti di Bitti e non solo. La festa si celebra ogni anno il 30 settembre e ha un'antica tradizione che risale al XVIII secolo.
I festeggiamenti iniziano il 22 settembre, sul colle di Gorofai, dove sorge il santuario, con l'inizio della novena. Durante questo periodo, i fedeli si riuniscono per pregare e celebrare la Madonna del Miracolo.

Il Santuario è storicamente legato alla riappacificazione tra le cittadine di Bitti e Pattada dopo una violenta faida nato dopo un furto. La leggenda vuole che tramite l'intercessione della Madonna le famiglie coinvolte riuscirono a trovare la pace e, da allora, ogni anno si celebra questa riconciliazione.

Il 30 settembre, giorno della festa, il simulacro della Madonna viene accompagnato in processione dalla chiesa di San Giorgio al santuario. La processione è preceduta da una messa solenne e da una sfilata dei gruppi in costume sardo, dei cavalieri di Bitti e di Pattada e dei fedeli.

Il 1 ottobre, chiamato Sa die Vitzichesa, la festa si conclude. In Sa corte de su Meraculu, dopo la corsa del Palio, si tiene il tradizionale pranzo o cena comunitaria, accompagnato da canti e balli tipici.

Itinerari suggeriti

condividi su