La grande manifestazione in difesa della sanità nuorese apre il nuovo numero del settimanale diocesano. Convocata dall’associazione “Vivere a colori” ha visto il coinvolgimento di associazioni, sindacati, studenti accanto ai quali ha camminato anche la Chiesa di Nuoro, in piazza è stato letto il messaggio del Vescovo che il giornale riporta integralmente.
In primo piano anche il Report su povertà ed esclusione sociale in Sardegna a cura della delegazione regionale Caritas al quale ha contributo anche la Caritas diocesana, al centro dei documenti l’impegno nel tempo del Covid.
Da Dorgali il Responsabile organizzativo della Speedy Sport Francesco Fancello lancia una provocazione in tema di sport e inclusione dei ragazzi con disabilità chiedendo alle società calcistiche del territorio di condividere un allenamento settimanale con gli atleti della Speedy.
Da Nuoro spazio al progetto della pista ciclabile sull’Ortobene con le voci dei residenti mentre l’architetto Piero Capello che ha redatto il Piano di Protezione civile del Comune analizza i rischi per la città in caso di alluvione.
Ampia la sezione culturale, Natalino Piras nella sua rubrica ricorda la figura di Cesare Farre, Lucia Becchere traccia il profilo di Giovanni Todde mentre Giovanni Graziano Manca riscopre il documentario Sardegna 1965 curato per la Rai dal giornalista-antropologo Luca Pinna. Orosei piange la scomparsa di Francesca Rais, fondatrice e a lungo presidente del Centro Studi Giuseppe Guiso.
Pietro Putzu si interroga sul possibile ripristino ambientale della cava che deturpa la montagna accanto alla strada per Lanaitho mentre a Orani è stato inaugurata la prima parte del progetto di Angelo Ziranu dedicato ai romanzi di Salvatore Niffoi che arricchisce gli spazi nel parco della biblioteca.
Rubriche e commenti completano il numero in edicola e in distribuzione agli abbonati.
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