Il numero di Pasqua del settimanale diocesano si apre con il Messaggio del Vescovo Antonello, “In attesa del Giorno dopo”: «Tutti – scrive il Vescovo – abbiamo un grande desiderio, in questo tempo ancor di più: passare dallo smarrimento alla speranza. E la Pasqua è uno dei doni più grandi, più liberi e più gratuiti che il nostro cammino di uomini e di donne possa desiderare. Essa conosce il segreto per aprire un varco, cioè un passaggio dalla paura alla fiducia, richiamando le migliori risorse che abbiamo dentro di noi: cuore, intelligenza, passione… e fede».
Oltre alla festa, le pagine della vita ecclesiale sono purtroppo segnate dal lutto per la morte di don Giuseppe Meloni e di suor Angela Pedduzza, due importanti figure nel panorama non solo diocesano per i loro meriti nel campo della liturgia, nell’imepgno profuso accanto agli ammalati e ai detenuti.
Il focus di questa settimana è dedicato alla demografia, da un lato con la lettera-denuncia dei pediatri, dall’altra con una ampia intervista al presidente del Forum delle associazioni familiari Gigi De Palo.
In primo piano anche l’università e la formazione con l’intervista al rettore uscente dell’ateneo di Cagliari Maria Del Zompo.
Nelle pagine della cultura spazio a Dante dopo la Lettera del Papa a lui dedicata a 700 anni dalla morte, la serie dei ritratti ci riporta a Nuoro con tre generazioni di artigiani e artisti del ferro, i fratelli Bruno. Un servizio della Cnn riapre il dibattuto sulla presunta pericolosità del “casu marzu”.
Le rubriche e i commenti completano il numero.
L’appuntamento in edicola è per il prossimo 14 aprile. Ai nostri lettori gli auguri di una Santa Pasqua.
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