Venerdì 8 febbraio, memoria liturgica di Santa Giuseppina Bakhita, si celebra la giornata mondiale di preghiera e riflessione contro la tratta di persone. Tutti i fedeli e le parrocchie sono invitati a trovare particolari momenti di preghiera a livello personale o comunitario per farsi voce di tanti fratelli e sorelle umiliati nella loro dignità, vittime di schiavitù, sfruttamento, abusi.
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La prima edizione della Giornata Mondiale di Preghiera e Riflessione Contro la Tratta di Persone (GMPT) è stata celebrate l’8 febbraio 2015, per volontà di papa Francesco, che nel 2014, ha incaricato le Unione Internazionali delle Superiore e dei Superiori Generali (UISG/USG) di promuovere tale giornata. La lettera della Segreteria di Stato è la risposta a richieste fatte da religiose impegnate da anni contro la tratta, che hanno dato voce ad organizzazioni che da anni già celebravano in questa data la giornata contro la tratta.
Fin dall’inizio Talitha Kum, la rete mondiale della vita consacrata impegnata contro la tratta di persone (UISG), ha assunto il coordinamento del gruppo di organizzazioni partner che preparano la giornata a livello internazionale. Le organizzazioni sono: Dicastero per la Vita Consacrata, Pontificio Consiglio di Giustizia e Pace, Pontificio Consiglio dei Migranti e Popoli Itineranti, Accademia delle Scienze Vaticane, Caritas Internationalis (CI), Unione Internazionale delle Associazioni Femminili Cttoliche (WUCWO) e gruppo di lavoro contro la tratta della commissione giustizia e pace della UISG/USG (ATWG).
Nelle edizioni 2015 e 2016 il materiale preparato nelle diverse lingue è stato diffuso tramite il sito web creato appositamente per la prima edizione.
Nel 2015 tutti sono stati invitati a partecipare della GMPT e, inserendo il proprio nome e paese in caselle apposite, accendevano una luce contro la tratta nel loro paese, contribuendo a rendere visibile sulla cartina del mondo quanto persone avevano partecipato alla giornata. In tutto il mondo si sono accese 2312 luci in 154 paesi. La prima GMPT è stata presentata il giorno 3 febbraio alla stampa internazionale tramite una conferenza stampa. Le azioni su Roma sono state: una veglia di preghiera, una celebrazione eucaristica e la partecipazione con striscioni alla preghiera dell’Angelus in Piazza San Pietro, durante la quale papa Francesco ha ricordato l’evento, rivolgendo queste parole: “Cari fratelli e sorelle, oggi, 8 febbraio, memoria liturgica di Santa Giuseppina Bakhita, la Suora sudanese che da bambina fece la drammatica esperienza di essere vittima della tratta, le Unioni Internazionali delle Superiore e dei Superiori Generali degli istituti religiosi hanno promosso la Giornata di Preghiera e Riflessione contro la tratta di persone. Incoraggio quanti sono impegnati ad aiutare uomini, donne e bambini schiavizzati, sfruttati, abusati come strumenti di lavoro o di piacere e spesso torturati e mutilati. Auspico che quanti hanno responsabilità di governo si adoperino con decisione a rimuovere le cause di questa vergognosa piaga, una piaga indegna di una società civile. Ognuno di noi si senta impegnato ad essere voce di questi nostri fratelli e sorelle, umiliati nella loro dignità. Preghiamo tutti insieme. (Papa Francesco, Angelus Domini 8 Febbraio 2015)
La GMPT del 2016 si è riproposta con modalità simili a quella precedente, favorendo l’azione locale.
L’edizione 2017 introduce un elemento di novità, cercando di equilibrare la proposta di “preghiera” e di “riflessione” mettendo a fuoco un aspetto della specifico del vasto e complesso mondo della tratta di persone: la tratta di bambini, bambine ed adolescenti. Con lo slogan specifico: Sono bambini! Non schiavi!
2018: MIGRAZIONI SENZA TRATTA: Sì alla libertà, No alla schiavitù.
2019: Insieme contro la tratta di persone