L’abbraccio del golfo di Orosei e, idealmente, la Sardegna intera sono il magnifico scenario dell’Incontro nazionale dell’Ordo virginum delle Diocesi italiane che ha preso il via nel pomeriggio di ieri al Marina Resort con la celebrazione dei Vespri guidata dal Vescovo di Nuoro Mosè Marcia e la Messa presieduta da Mons. Mauro Maria Morfino, Vescovo di Alghero-Bosa e delegato della Conferenza Episcopale Sarda per la Vita Consacrata. In serata, dopo la presentazione dell’Incontro a cura del Gruppo per il collegamento, un video intitolato “Prendas” (letteralemente Cose preziose, in sardo ndr) ha mostrato il volto di una Sardegna sconosciuta e fuori dai consueti percorsi turistici, con le sue bellezze naturali, storico-artistiche, archeologiche e con le sue tradizioni, prima fra tutte quella dell’accoglienza – qui in particolare curata dalle consacrate della diocesi di Nuoro. A seguire l’Ordo virginum sardo ha scelto la strada dell’ironia per dare un isolito benvenuto alle 120 partecipanti tra consacrate, donne in formazione per la consacrazione e persone interessate alla conoscenza di questa realtà, oltre naturalmente ai delegati vescovili per l’Ordo.
A conclusione della serata, i vescovi Marcia e Morfino sono stati protagonisti di una chiacchierata informale sulla figura della Beata Maria Gabriella Sagheddu di cui ricorre quest’anno il centesimo anniversario della nascita. Le poche immagini inedite della trappista sarda, nativa di Dorgali, che hanno fatto da sfondo alle parole dei presuli sono state offerte dalle monache di Vitorchiano, lì dove riposano le spoglie della Beata nella semplice cappella dell’Unità, quell’Unità dei cristiani per cui Maria Gabriella aveva donato la sua giovane vita.
L’Incontro entrerà oggi nel vivo con la relazione di Padre Silvano Maggiani dedicata alla Sacrosanctum Concilium. La riflessione e l’approfondimento delle Costituzioni conciliari segnano il percorso quadriennale dell’Ordo iniziato lo scorso anno, nel cinquantesimo del Vaticano II.
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