«La Parola di Dio e la preghiera raccoglieranno ed esprimeranno tutte le nostre parole, con pienezza, e ci aiuteranno a sentirci in comunione tra noi, con il Santo Padre e con le Chiese in Italia che si ritroveranno, nei prossimi giorni, nella dolce compagnia di Maria per intercedere per la salute del Papa». Lo ha affermato il Card. Matteo Zuppi, Arcivescovo di Bologna e Presidente della Cei, introducendo la preghiera del Santo Rosario, in diretta su Tv2000 e su Play2000 dalla chiesa di San Domenico a Bologna. «In tanti, nell’amicizia – ha confidato il Card. Zuppi – hanno affidato a noi la preghiera. Sono giunti numerosi attestati di riconoscenza e stima che presentiamo al Signore perché renda forte nella fede Papa Francesco e gli doni la guarigione così che possa tornare al suo servizio per la Chiesa e per il mondo intero. Farà piacere al Papa il fatto che, insieme a lui, ricordiamo tutti gli ammalati, anche quelli dimenticati: le persone sole, quanti vivono la malattia segnati dalla violenza e dalla guerra. Gesù, nostra speranza certa, ascolti la nostra preghiera: “spes non confundit”, la speranza non delude».
Quello di Bologna è stato il primo appuntamento che, da oggi, unirà tutte le Chiese in Italia in un unico abbraccio orante. L’Ufficio Liturgico Nazionale ha predisposto due schemi, uno per la recita del Rosario e uno per l’Adorazione Eucaristica, che potranno essere adattati nei diversi contesti locali. A questi si aggiungono alcune intenzioni di preghiera che possono invece essere inserite nelle Celebrazioni Eucaristiche e nella Liturgia delle Ore.
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Intenzioni di preghiera
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Sussidio_AdorazioneEucaristica
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Sussidio_Rosario