La nostra Chiesa diocesana, dal Vescovo Antonello ai presbiteri e ai diaconi, fino all’ultimo dei battezzati, vive con profonda angoscia le notizie sulle conseguenze del maltempo nel nostro territorio, che hanno colpito numerose comunità. Esprime cordoglio in particolare per le vittime di Bitti, sentendosi vicina ai familiari e alla comunità parrocchiale, con la quale prega, oggi come nell’alluvione Cleopatra del 19 novembre 2013, il Dio della vita perché non ci lasci soli nel ricercare sempre daccapo motivi di fede e ragioni di speranza. Ancora una volta il lutto accompagna l’emergere di situazioni che, al di là della forza imprevedibile della natura, non nasconde, anzi evidenzia, tante lacune nel tutelare i nostri territori e nel salvaguardare la nostra “casa comune”.
Ora però è il momento del dolore e del pianto, arriverà – speriamo presto – anche quello della attribuzione delle responsabilità, che auspichiamo finalmente diano una svolta alle politiche per l’ambiente, spesso ignorate o sempre rimandate.