Pubblichiamo i passaggi fondamentali delle Disposizioni che il vescovo Antonello ha consegnato i sacerdoti e ai diaconi delle due Diocesi negli incontri del 5 e 6 novembre, in seguito agli incontri nelle Foranie svoltosi a ottobre.
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Diocesi di Nuoro e di Lanusei
Catechesi e celebrazione dei Sacramenti nel tempo dell’epidemia
Ritrovare il senso comunitario
Rispettando le condizioni di sicurezza sanitaria e utilizzando soprattutto le chiese parrocchiali come luogo per gli incontri si raccomanda di offrire dei segnali comunitari di ripresa delle attività pastorali, che non riguardino solo la celebrazione della S. Messa ma promuovano tempi di catechesi rivolti ad adulti, giovani e ragazzi. Senza preoccuparsi dei numeri, ma offrendo contenuti che siano di incoraggiamento per la nostra gente – ad iniziare dai collaboratori – perché anche questo tempo riveli la forza e la speranza che viene dalla parola di Dio e da quella della Chiesa.
Catechesi per gli adulti, con temi che rispondano soprattutto alle domande sul senso del vivere e del morire e sul come rendere feconda – grazie alla fede – l’esperienza della fragilità personale e sociale, all’interno del dinamismo di morte e risurrezione che accompagna la nostra vita.
Catechesi che, non solo orientate al dono dei sacramenti, propongano itinerari che privilegiano gli interrogativi che accompagnano i ragazzi e i giovani, talvolta in modo traumatico, nella loro comprensione della vita e della fede.
Sacramenti
Nella preparazione specifica per i sacramenti della Prima Comunione e della Cresima, una volta avuta la conferma della volontà di partecipazione di coloro che desiderano continuarne il percorso – bloccatosi necessariamente nel febbraio scorso – prevedere, anche quando si tratta di un numero ridotto, delle catechesi specifiche, coinvolgendo inevitabilmente la famiglia. Quest’ultima, insieme ai figli, sia invitata a partecipare alla Messa domenicale per tutto il tempo che precederà la celebrazione.
Prima Comunione
L’invito è quello di celebrare questo sacramento con piccoli gruppi e quindi in domeniche differenti. Eccezionalmente potrà avvenire anche durante l’Avvento, ma non in Quaresima, prevedendo sempre che sia rispettata la capienza prevista per la chiesa, vista la presenza dei familiari (da contingentare) e dell’assemblea domenicale, quest’ultima chiamata ad essere rappresentativa di tutta la comunità e non solo composta dai parenti.
Nella celebrazione sia data particolare attenzione proprio alla famiglia, da coinvolgere, oltre che con l’accoglienza e nelle intenzioni durante la preghiera dei fedeli, nell’accompagnare il/la proprio/a bambino/a dal sacerdote, ricevendo la Comunione insieme.
Si può inoltre pensare, se la situazione sanitaria dovesse migliorare, di celebrare nel Tempo di Pasqua del 2021 una Messa di ringraziamento con tutte le famiglie e i bambini che hanno celebrato la Prima Comunione quest’autunno e nei primi mesi dell’anno, rimandando così a quel giorno anche il tempo della festa.
La Confermazione
Anche in questo caso la proposta è di celebrare la Cresima in piccoli gruppi (massimo 5 cresimandi), iniziando dal mese di gennaio 2021, ma escludendo la Quaresima, che inizia il 17 febbraio.
Per questo sacramento, oltre alle domeniche, non sono da escludere i giorni feriali, naturalmente con il consenso dei cresimandi e delle famiglie.
Come annunciato, nel Tempo di Pasqua si preveda a livello foraniale una celebrazione presieduta dal Vescovo, rivolta a un numero di cresimandi che non superi quello di 20. L’elenco venga approntato dal Vicario foraniale, in modo che ogni parrocchia partecipi con un numero proporzionale ai suoi abitanti, eventualmente recuperando anche qualche adulto.
Nella celebrazione in parrocchia sono naturalmente obbligatorie tutte le condizioni di sicurezza sanitarie previste dalle disposizioni in atto in quel momento, alle quali ne aggiungo qualche altra. In particolare:
– si mantenga il distanziamento nei banchi tra padrino/madrina e i cresimandi/e;
– al momento della Cresima entrambi si accostano al ministro affiancati e con la mascherina. I padrini/madrine – oltre ai testimoni – non mettono la mano sulla spalla dei cresimandi/e;
– il ministro mantenga sempre una opportuna distanza dal cresimando/a e dal padrino/madrina.
– per le unzioni con l’Olio del Sacro Crisma, il ministro utilizzi un batuffolo di cotone per ogni cresimando/a, che dovrà essere poi smaltito (bruciato).
– l’augurio “la pace sia con te” è rivolto dal ministro al cresimando/a che risponde: “E con il tuo Spirito” senza alcun altro gesto o contatto.
Inoltre
Per le celebrazioni rimangono confermate tutte le disposizioni in atto per quanto riguarda le celebrazioni con il popolo in questo tempo (capienza della chiesa, entrata e uscita, protezione individuale e modalità di distribuzione dell’eucaristia).
Nuoro-Lanusei, 05/06 novembre 2020
+ Antonello Mura
[foto dal web].