La Caritas diocesana di Nuoro, raccogliendo l’invito rivolto da Papa Francesco, domenica scorsa ha celebrato la “Giornata mondiale dei poveri”. In tutti i paesi e nel capoluogo sono state tante le iniziative messe in campo da famiglie, associazioni, scuole, gruppi spontanei, parrocchie. Ogni azione è stata una testimonianza viva di condivisione e di fratellanza. Sono state organizzate veglie di preghiera e di adorazione. In diverse realtà gruppi di bambini e ragazzi hanno fatto visita a persone sole o malate, ad anziani, animando gli incontri con simpatiche attività. È stata promossa la raccolta di danaro per adottare uno studente universitario bisognoso a significare che la cultura è fondamentale per un’emancipazione economica e sociale. In diverse scuole elementari si sono raccolti i risparmi che ogni piccolo studente ha destinato alla solidarietà. Qualche famiglia invece ha messo dentro una scatola i cioccolati, le caramelle o i dolcetti a cui i bambini hanno rinunciato a favore dei bimbi poveri. I volontari hanno organizzato un pranzo comunitario per numerose persone in difficoltà. Non ci si è dimenticati dei fratelli reclusi: in carcere la visita è stata accompagnata dall’ascolto e da parole di conforto. Per tutta la giornata la sede della Caritas è rimasta aperta per accogliere i numerosi visitatori a cui sono state illustrate le diverse attività svolte quotidianamente dall’organizzazione. Insomma un bilancio positivo di questa iniziativa che vuole educare non solo all’offerta per chi ha più bisogno, ma soprattutto volta a creare una cultura dell’accoglienza, mettendosi a disposizione degli altri e spendendosi per il prossimo.
Segue qualche immagine che documenta alcune tra le iniziative suddette.