Donare
Il nostro cammino vorremmo fosse sempre lineare, senza scostamenti e deviazioni, ma ogni tanto inciampiamo nella vita, in quel momento dobbiamo fare i conti con le nostre o altrui difficoltà, e allora, magari, dalle persone più impensate riceviamo il dono della carità. Quella carità gratuita, inattesa, non ci chiede niente, solo che quando un nostro fratello inciamperà siamo pronti ad aiutarlo a risollevarsi.
Le persone si dividono in due categorie: chi fa e chi giudica. Di chi nella vita fa, pur con i limiti e gli errori dovuti alla nostra condizione di uomini, resterà grato ricordo, di chi giudica resteranno le chiacchiere che il vento porterà via.
Dono.
Donare è condividere non semplicemente dare, in una società dove tutto pare possa essere prezzolato, donare tempo, un sorriso, una speranza paiono cose fuori dal mondo perché non sono economicamente quantificabili.
Donare, dare agli altri è il gesto più rivoluzionario che possa esserci: il cuore non può essere mercanteggiato.
Quando si prende il postalino per andare a scuola si paga, quando si entra nel negozio per acquistare la merenda si paga, quando si sceglie il cellulare si paga.Ma dare o ricevere un abbraccio, dare la mano a chi è in difficoltà e osservare i suoi occhi che paiono volerci carezzare l’anima come lo si può quantificare?
Quando si gioca a calcio è bello scartare gli avversari ed entrare in porta col pallone, ma ancor più bello passare la palla anche ai compagni perché allora il gol diventa gioia condivisa.
Che felicità più grande può esserci nel trasformare la lacrima di sofferenza in lacrima di gioia o in sorriso nel nostro amico, nel nostro compagno, ed anche in chi abbiamo incontrato per caso e che forse non rivedremo più, ma la gratitudine albergherà per sempre nel suo cuore.
Donare agli altri ciò che vorremmo fosse donato a noi, perché se si può fare del bene è sempre bene farlo.
Donare è non essere indifferenti, non essere un’isola che si basta del mare che la circonda, può essere semplicemente aiutare una persona ad attraversare la strada, un compagno a fare i compiti, ascoltare per la centesima volta un vecchio che racconta la stessa storia.
Diceva il grande missionario, beato Clemente Vismara che visse per 65 anni nei monti della Birmania (attuale Myanman): «La vita è fatta per esplodere, per andare lontano. La vita è radiosa dal momento in cui si incomincia a donarla».
Angelo Sirca