Quando il diritto alla salute e i diritti dell’infanzia collidono, ecco il risvolto peggiore della crisi sanitaria in corso: a farne le spese sono i più piccoli. Iniziata la cosiddetta Fase 2 e in vista dell’apertura di centri estivi e ludoteche nessuno sembra essersi posto il problema dei bambini della fascia da zero a tre anni, completamente esclusi dia qualsiasi misura come anche denunciato dalle titolari degli asili nido della città nelle scorse settimane sul nostro giornale. Per i più grandi si apre qualche spiraglio ma con forti limitazioni alla socialità. Il punto dopo la riunione tra le realtà cittadine e l’amministrazione comunale.
In primo piano anche il futuro delle aree archeologiche che puntano sul turismo interno dopo tre mesi di chiusura forzata, intanto si pone il problema delle scuole superiori anche in provincia in vista del mese di settembre.
Nelle pagine della vita ecclesiale spazio al cinquantesimo anniversario della rifondazione dell’Ordo virginum, presente anche in diocesi con cinque consacrate, e alla recente riunione della Conferenza episcopale sarda.
Ampia la sezione culturale, con un ritratto dell’artista Roberto Ziranu, come pure lo spazio dedicato alle riflessioni e ai commenti.
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