Un numero speciale, che terrà compagna ai lettori per due settimane, è quello che arriva in edicola, nelle case degli abbonati e gratuitamente in edizione digitale mercoledì 8 aprile.
L’edizione è arricchita da una copertina disegnata dall’artista Marcello Cerrato, in prima pagina il tradizionale messaggio augurale del Vescovo e il ricordo di don Giovanni Melis a pochi giorni dalla morte.
Sono tanti gli spunti di riflessione per vivere questo tempo, a partire dal commento al Vangelo di Pasqua delle nostre Carmelitane Scalze e ancora da alcuni consigli per vivere il Triduo pasquale in famiglia. Alla festa è anche dedicato il racconto di Lucia Becchere mentre ampio spazio occupa il ricordo di un anniversario particolare: i 50 anni del capolavoro di Fabrizio De André La buona novella. La riflessione di Elisabetta Crisponi è dedicata alla compassione declinata al presente dell’emergenza Covid-19 ma a partire dalla figura della Veronica. Nelle pagine della cultura si chiude anche il trittico curato da Angelo Sirca sugli anni Ottanta nel modo, in Sardegna e – in questa puntata – a Nuoro.
L’attualità è nel racconto di sei storie da altrettante case di Barbagia alle prese con lo smart working – per chi può – al tempo del #iorestoacasa, si dà conto inoltre della chiusura della raccolta fondi per l’ospedale San Francesco.
Dai paesi spazio a due figure significative, da un lato il medico Sergio Cossu, dall’altro “l’Archimede di Barbagia” Antonio Piu.
Le due pagine della controcopertina ospitano una la rubrica curata dagli studenti del Liceo Classico Asproni di Nuoro realizzata grazie alla Didattica a distanza e dedicata alla felicità, l’altra le parole del Papa alla vigilia della Settimana Santa accompagnate da una storia esemplare di quanto chiesto da Francesco, la creatività dell’amore per essere prossimi a chi è lontano: è quello che ha fatto don Stefano Paba a Orune sull’esempio di un confratello della diocesi di Verona, don Giovanni Berti, per tutti Gioba, il sacerdote-fumettista che ogni settimana con le sue vignette provoca e fa riflettere sorridendo a partire dalla Parola di Dio.
Dal direttore, dalla redazione e dai collaboratori del vostro settimanale gli auguri di una Santa Pasqua.
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