La Chiesa sarda di fronte alla crisi. A ottobre il Convegno regionale

Il direttore dell’Ufficio regionale di Pastorale del Lavoro don Giulio Madeddu
presenta il Convegno ecclesiale di ottobre

don Giulio Madeddu

Per un cammino di speranza. La comunità cristiana in Sardegna di fronte alla crisi a un anno dalla visita di Papa Francesco: questo il titolo del Convegno ecclesiale regionale annunciato dai Vescovi sardi lo scorso 15 agosto in occasione della giornata di preghiera per il lavoro. La data fissata è quella del 25 ottobre alla Fiera internazionale della Sardegna. «Il Convegno che ci apprestiamo a vivere – dice don Giulio Madeddu, responsabile regionale della Pastorale del Lavoro – è innanzitutto un “evento ecclesiale”, un’occasione propizia in cui la comunità cristiana isolana viene chiamata a cogliere e interpretare il suo essere e il suo operare nel contesto dell’attuale crisi sociale, economica e lavorativa. È, dunque, un “cammino di chiesa”. Quel cammino iniziato con la vista di Papa Francesco in Sardegna dell’anno scorso, durante la quale il Pontefice ci ha investiti di un preciso incarico di riflessione e azione. Si tratta, quindi, di un percorso aperto circa un anno fa, e che i vescovi sardi hanno rilanciato con la lettera pastorale pubblicata lo scorso 19 marzo, definendo questo itinerario un “cammino di speranza”».
Quali sono gli obiettivi del Convegno? È già possibile tracciare un programma della giornata?
«I principali obiettivi sono quattro: rilanciare le istanze della lettera pastorale dei vescovi della Sardegna; coinvolgere le comunità parrocchiali e le aggregazioni laicali sulle problematiche sociali; individuare alcune linee di azione dentro la realtà ecclesiale da vivere nei percorsi di vita diocesana, parrocchiale e associativa; formulare alcune richieste specifiche alle istituzioni, frutto della riflessione intraecclesiale.
La giornata inizierà con un momento di riflessione teologica, seguirà una breve presentazione della lettera pastorale dell’episcopato sardo, per poi giungere alla relazione principale riguardante la situazione sociale nell’isola. Nella seconda parte della mattinata ci si dividerà in gruppi tematici per entrare più specificamente dentro il rapporto tra lavoro e impresa, istituzioni, condizione giovanile e politiche familiari. Nel pomeriggio si terrà una tavola rotonda alla luce di una prima sintesi degli interventi emersi nei gruppi tematici. Infine si vivrà un momento di preghiera, con il pellegrinaggio dalla Fiera internazionale – sede del convegno – verso la basilica di Nostra Signora di Bonaria, dove sarà celebrata la Santa Messa».
Anche il Vescovo di Nuoro ha voluto affrontare il tema del lavoro nella sua omelia per la Festa del Redentore denunciando l’assistenzialismo e richiamando alla solidarietà, come si inquadrano queste parole nel contesto del Convegno?
«Ritengo che le parole di monsignor Marcia per la festa del Redentore siano state una vera e propria “tappa di avvicinamento” per la chiesa nuorese – e non solo, visto l’eco avuto in tutta la regione – verso il convegno ecclesiale del prossimo autunno. In esse troviamo una sintesi del percorso e dei contenuti che questo “cammino di speranza” intende sollecitare nella nostra terra di Sardegna.
Il Convegno regionale del 25 ottobre aprirà un percorso che va concretizzato nelle singole diocesi, nelle parrocchie, nelle aggregazioni ecclesiali e nelle organizzazioni di ispirazione cristiana. Tale percorso sarà, in qualche modo, “verificato” in un altro momento di condivisione regionale che si terrà nella prossima primavera».
I dettagli del programma del Convegno saranno resi noti dopo il 20 settembre attraverso il sito internet www.camminodisperanza.it. A partire da quella data e fino al 15 ottobre sarà possibile iscriversi all’evento.

f. c.

( 14 settembre 2014)

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