«Da non crederci, a dirlo oggi. Essere infatti consapevole che per sette volte la Diocesi di Lanusei ha proposto la Pastorale del turismo significa aver operato sette miracoli, con l’ultimo ancora tutto da compiersi, ma con buone premesse (e promesse). Sette edizioni, le ultime due in collaborazione con la Diocesi di Nuoro, immergendosi nei territori (anche con la fotografia e i filmati), ampliando gli sguardi e, grazie alla voce della Chiesa, provocando la cultura, accogliendo suoni e presenze viventi (anche non concordi), apparecchiando la tavola della fraternità per turisti e locali, facendo spettacolo senza mai essere banale.
Lo diciamo con gioia tutto questo, diventando più forti della diffidenza, anch’essa presente – immancabile! – anche in casa nostra. Quella diffidenza che si premura di bloccare le idee (anche in anticipo) e che, sempre in anticipo, pronuncia frasi del tipo: “Non è fattibile”; “Non mi interessa nulla”. “La chiesa ha altro a cui pensare”.
Oggi siamo un riferimento per tanti altri, quasi un termometro che ogni anno misura la temperatura della gente – la più semplice e quella più istruita – e coglie quel desiderio mai sopito di voler pensare e approfondire, come anche di incontrarsi e di simpatizzare, nonostante – in estate e non solo – talvolta non pochi, anche nel nostro mondo, scelgano di assopirsi o di rassegnarsi al pensiero unico, mortifero e persino noioso.
Nel solco di una Chiesa che ha sempre fatto cultura, non solo catechesi e celebrazioni, due Diocesi lavorano ogni anno – con fatica e non frettolosamente – a chiamare artisti, intellettuali, gente di fede o comunque ricchi di umanità a parlare e a interrogarsi di fronte a noi. Ogni anno, coraggiosamente, ogni anno con creatività. Per sette anni finora, per molti altri se Dio continua a compiacersene».
Così il Vescovo Antonello nella presentazione del programma della Pastorale del Turismo 2021. Ora – dopo gli appuntamenti che dal 14 agosto (con l’anteprima del 9) sino al 27 hanno animato l’anfiteatro Caritas di Tortolì – il testimone passa per il secondo anno consecutivo alla Diocesi di Nuoro con tre serate evento nella piazza della Cattedrale.
Il programma si apre lunedì 30 agosto con “Sì, viaggiare. Rallentando per poi accelerare”, Mogol intervistato da Giuliano Marongiu. Interverranno anche il compositore, cantautore e discografico italiano, Mario Lavezzi, e la Sardinia Rock Band. Accoglienza a cura della comunità di Galtellì. Alle 21.30 per Camineras, cortometraggi a cura di Vincenzo Ligios, Camilla Iannetti presenta “Pitticchedda”.
Martedì 31 agosto, l’incontro con padre Antonio Spadaro, gesuita, giornalista teologo e critico letterario, direttore de “La Civiltà Cattolica”. Concerto del tenore Marco Voleri che eseguirà alcune tra le arie più note del panorama operistico nazionale e internazionale. Accoglienza a cura della comunità di Ottana, per Camineras spazio a Gabriele Peru con “Antropocene”.
Lunedì 1 settembre chiusura con “Gavino Murgia Trio”, insieme al sassofonista nuorese si esibiranno Marcello Peghin alla chitarra e Jarrod Cagwin alle percussioni. Accoglienza a cura della comunità di Nuoro, per Camineras conclusione con Gaetano Crivaro e il suo “Dare i nomi agli alberi”.