La notizia che i salesiani, presenti in Diocesi da 40 anni, lasceranno il nostro territorio, in particolare la città di Nuoro, non ci lascia indifferenti. Il comunicato della Circoscrizione dell’Italia centrale, arrivato il 4 giugno, è stato fatto oggetto della riflessione che il Vescovo Antonello ha tenuto ai presbiteri e ai diaconi durante il loro incontro. Purtroppo era una notizia che tutti temevamo potesse giungere, preparata in questi anni da riflessioni e scelte che sono state fatte dai Salesiani in Italia e anche nella nostra Regione, basti pensare alla chiusura – ugualmente sofferta per tutti – di Lanusei.
La diminuzione delle vocazioni è, non dimentichiamolo, uno dei motivi che sta portando, non solo gli Istituti religiosi, a rivedere le strategie pastorali e le opere presenti nel territorio.
La sofferenza e il rammarico sono grandi, non attenuate dalla certezza che per “almeno un altro anno” verrà assicurata alla Diocesi la cura della parrocchia di San Domenico Savio. L’oratorio invece, che viene lasciato da subito, diventerà interparrocchiale e quindi diocesano, grazie all’impegno delle Suore Figlie di Maria Ausiliatrice, alle quali il Vescovo ha chiesto questo servizio, mantenendo quindi la loro presenza in Diocesi.
Quest’ultima si prepara ad affrontare questa nuova fase confidando nella Provvidenza di Dio, sempre riconoscente ai Salesiani per tutte le energie donate a questo territorio, soprattutto per il dono di santi sacerdoti che hanno dato l’impronta di Don Bosco alle scelte e alle opere. I frutti sono e saranno a vantaggio della Chiesa, della nostra Chiesa diocesana in particolare, alla quale ora il Vescovo e i presbiteri chiedono non solo incoraggiamento, ma anche una comune invocazione nella fede allo Spirito Santo, perché continui a illuminare il nostro cammino.