La festa di San Francesco di Lula è, come noto, particolarmente sentita dalla popolazione della nostra Diocesi, ad iniziare dalla città di Nuoro, ed essa ogni anno, nei suoi appuntamenti tradizionali richiama molte persone provenienti anche da altre parti dell’Isola.
Quest’anno le condizioni venutesi a creare, dopo la diffusione del coronovirus, non permettono chiaramente – almeno per l’appuntamento di maggio – tutte le pubbliche manifestazioni di fede, escludendo quindi quelle iniziative che sono entrate da secoli nel calendario.
Il vescovo Antonello – a cui compete la nomina di colui che si occuperà della festa – ha riflettuto costantemente in questi ultimi mesi con l’attuale Priore e la sua famiglia, con il Comitato istituito in seguito alla nascita dello Statuto e, naturalmente con i sacerdoti, tra i quali particolarmente con il Vicario urbano della città e i parroci di Lula e del Rosario di Nuoro. Importante è stato anche l’incontro avvenuto con i Priori che si sono succeduti negli ultimi anni, dopo la nascita dello Statuto e dell’annesso Regolamento.
Il Vescovo, viste le restrizioni in atto per le celebrazioni pubbliche e l’impossibilità di svolgere sia il pellegrinaggio che momenti conviviali pubblici, desiderando mantenere comunque, con tutta la popolazione, la tradizione della novena e della festa religiosa, ha deciso – dopo la consultazione con tutte le parti – che la novena che si celebrerà nella chiesa di Nostra Signora del Rosario a Nuoro verrà proposta attraverso Radio Barbagia e sui social, mentre il 5 maggio alle ore 11.00 – giorno della festa e della dedicazione della stessa chiesa – egli stesso presiederà la Santa Messa nel Santuario di Lula, presenti il priore e la moglie, più un numero di sacerdoti e laici consentito dalle norme di sicurezza in vigore in quel momento.
La Santa Messa sarà trasmessa in diretta da Telesardegna e, oltre a poter essere ascoltata da Radio Barbagia, sarà anche proposta dalla pagina facebook de L’Ortobene.
Vista inoltre l’eccezionalità del momento, il vescovo Antonello ha deciso di invitare l’attuale priore Sebastiano Succu – che ha accettato, insieme a sua moglie Sara Spina – di mantenere per un altro anno il compito affidato l’anno scorso.
La scelta si spiega con l’impossibilità di mettere in pratica a maggio il programma della festa, ma anche dalla consapevolezza che anche l’appuntamento di ottobre – ad oggi – non è possibile immaginare nella sua concretezza, pur auspicando che si possa svolgere con le caratteristiche abituali.
Nel ringraziare Sebastiano e Sara della loro disponibilità, il Vescovo ha chiesto loro di rendicontare presto e pubblicamente – condizione imprescindibile anche secondo lo Statuto – l’attuale situazione amministrativa della festa (entrate e uscite), e ha invitato lo stesso Priore, il Comitato e anche gli ex Priori a riprendere in mano con lui lo Statuto e il Regolamento attuale, per una necessaria revisione, dopo alcuni anni di sperimentazione.
San Francesco, patrono d’Italia, aiuti tutti a camminare fiduciosi e lieti, non perdendo di vista la bellezza della vita e della fede che, pur provate in questo tempo, sono un dono e un compito da custodire sempre.