Potere di una firma. Sovvenire alle necessità della Chiesa è da sempre un atto di carità suggerito a tutti i cristiani, uno strumento è dato anche dalla possibilità di destinare l’8xmille del gettito Irpef firmando nella casella “Chiesa cattolica” su uno dei modelli – 730, CUD, UNICO – della dichiarazione dei redditi. Questo sistema nasce dalla revisione concordataria del 1984 ed è in vigore dal 1990; come previsto dalla legge 222/85, la C.E.I. suddivide i fondi 8xmille per tre finalità:
- Esigenze di culto e pastorale della popolazione Italiana
- Interventi caritativi in Italia e nei paesi in via di sviluppo
- Sostentamento dei sacerdoti
Occorre ricordare – date le polemiche che ogni anno accompagnano la campagna di sensibilizzazione – che i soggetti destinatari possono variare ogni anno dal momento che ogni confessione religiosa è libera di chiedere accordi con lo Stato italiano per aderire al meccanismo aperto dell’8xmille. Oggi, oltre allo Stato, i beneficiari sono sei: Chiesa cattolica, Unione Chiese Cristiane Avventiste del 7° Giorno, Assemblee di Dio in Italia, Chiesa Evangelica Valdese, Chiesa Evangelica Luterana in Italia, Unione Comunità Ebraiche Italiane.
Proprio oggi si è celebrata la XXV Giornata Nazionale di sensibilizzazione dell’8xmille alla Chiesa Cattolica: «La Chiesa povera per i poveri di Papa Francesco è di tutti ed è per tutti – ha affermato Matteo Calabresi, responsabile del Servizio per la Promozione del sostegno economico alla Chiesa. Anche l’8xmille è di tutti ed è per tutti. Perciò queste risorse, destinate alla Chiesa cattolica attraverso il semplice gesto diuna firma, sono importanti. Perché ogni giorno ci sono poveri sfamati nelle mense caritas, sacerdoti che celebrano l’Eucarestia, ragazzi che giocano negli oratori, volontari che offrono unsostegno ai bisognosi nei centri d’ascolto e d’accoglienza. Destinare l’8xmille è un appuntamento con l’altruismo e contro l’individualismo. Non deve essere mancato perché renderà più dignitosa la vita di tante persone».
Per maggiori informazioni e per poter monitorare la destinazione dei fondi visitare i siti: 8xmille.it e sovvenire.it
4 maggio 2014
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