Nel corso della Visita pastorale a Loculi, il Vescovo ha incontrato questa mattina il sindaco e l’amministrazione comunale. All’inizio dell’incontro ha voluto ricordare la terribile alluvione che ha colpito la Sardegna il 18 novembre di tre anni fa facendo memoria delle vittime. Riportiamo di seguito le sue parole.
«Duemila tredici! tre anni sono trascorsi! Diciotto di novembre! All’improvviso un buio quasi spettrale! Una “bomba d’acqua” sui monti, un oceano di fango a valle! I viadotti crollano, resistono gli antichi ponti romani! Diverse vite, colte nella loro quotidianità di lavoro e di attenzione e servizio al prossimo, in pochi minuti vengono tolte all’affetto dei propri cari!
Alcune strade, ma non tutte, sono state ripristinate anche alcuni ponti ma non tutti! Certamente la vita rubata dalla furia dell’acqua, non è più! L’emozione del momento ci ha resi attenti e autentici “angeli del fango”. Ci siamo trovati generosi volontari capaci di tanto amore per chi, malcapitato, era nella sofferenza.
Abbiamo perfino capito che alcune responsabilità erano anche nostre, di comuni cittadini, per non aver rispettato la natura che ci nutre e ci sostiene! Ma forse questo l’abbiamo già dimenticato! Sono bastati appena tre anni! Abbiamo ripreso a non considerare la natura come un bene per tutti! Almeno per onorare la memoria dei morti, non possiamo fare proprio nulla nel nostro piccolo?
Teniamo presenti nelle nostre preghiere Luca, Maria e Giovanni con i loro cari, specialmente chi non ha e non sa dove piangere il proprio congiunto».
Nel pomeriggio il ricordo si farà preghiera nella celebrazione eucaristica prevista alle 17 nella parrocchia di Loculi.